Cantante
Marcella Bella
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Biografia
Nata a Catania in una famiglia artistica (i fratelli Antonio e Salvatore sono musicisti, e il fratello Gianni è cantautore), Bella ha iniziato la sua carriera giovanissima, e nel 1965 ha vinto il Festival degli sconosciuti, una vittoria che non è stata convalidata perché era due anni più giovane delle regole richieste. Fece il suo debutto discografico nel 1969, con il singolo “Il Pagliaccio”, utilizzando il mononimo Marcella.
Bella ottenne il suo primo successo nel 1971, con il singolo “Hai Ragione tu”. Nel 1972 ebbe la sua svolta partecipando al Festival di Sanremo con “Montagne Verdi”, una canzone semi-autobiografica scritta dal fratello Gianni che si rivelò un enorme successo commerciale.
In seguito si esibì in altri eventi musicali, essendo finalista nell’edizione 1973 di Canzonissima con “Un Sorriso e poi Perdonami”, e vincendo il Festivalbar con “Io domani”. Altri successi significativi del decennio sono “Nessuno mai”, in seguito coperto da Boney M. in una versione inglese dal titolo “Take the Heat off Me” e incluso nel loro album omonimo, “Abbracciati”, che ha presentato fuori concorso al Festival di Sanremo 1977, e la sua versione cover della canzone di Domenico Modugno Napoletana classic “Resta cu’ Mme”.
Nei primi anni ’80 Bella iniziò a registrare sotto il suo nome completo, e ottenne un successo impressionante nel 1983 con “Nell’aria”, una canzone scritta da Mogol insieme a suo fratello Gianni.
Altri successi si susseguirono per tutto il decennio, principalmente legati alle sue partecipazioni al Festival di Sanremo, in particolare “Senza un briciolo di Testa” (terzo posto a Sanremo 1986), “Tanti auguri” (Sanremo 1987), “Dopo la Tempesta” (Sanremo 1988) e “Verso l’ignoto” (duetto con Gianni Bella presentato a Sanremo 1990).
Negli anni ’90 ha rallentato le sue attività. Nel 2004 ha partecipato alle elezioni del Parlamento europeo con il partito National Alliance, non essendo eletta. Nel 2005 torna al Festival di Sanremo dopo quindici anni di assenza con la canzone “Uomo Bastardo”, classificandosi al secondo posto.